La Cattedrale dei Santi Filippo e Giacomo

Quello sullo sfondo è il campanile della Cattedrale, costruito nel Cinquecento dove passava il decumano minore.

Alla base si notano lastre marmoree romane di spoglio, mentre furono aggiunti nel Settecento i due piani superiori con l’orologio. Vicino si trova il palazzo vescovile, anch’esso del XVI secolo. Entrambi fanno parte del complesso del Duomo, consacrato nel 1113 alla Madonna Assunta e ai Santi Filippo e Giacomo.

Sovrapposizione e sintesi armonica di stili architettonici, scrigno di preziose opere d’arte di diverse epoche, fino a pregevoli tavole intarsiate della prima metà del Novecento, la Cattedrale del XII secolo fu più volte ampliata e perfino riedificata dopo le distruzioni saracene del 1558, per poi essere radicalmente trasformata in stile barocco nel Settecento.  Di particolare valore sono i dipinti di Giacomo del Po nel Presbiterio, che raffigurano l’Assunta e i Santi Filippo e Giacomo. E i bassorilievi di marmo del 1340 firmati da Andrea Pisano nella prima cappella a sinistra, al centro della quale si trova il fonte battesimale dove fu battezzato Torquato Tasso. Ė composta da parti di epoca romana e da altre cinquecentesche la cattedra vescovile, mentre è settecentesca la statua lignea di Sant’Antonino. Del Settecento è anche un raro presepe napoletano. In sagrestia, sono esposti preziosi arredi e paramenti sacri e antifonari in pergamena del XV secolo.